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FP Programma
quadro
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COOPERAZIONE Ricerca
collaborativa | 1. Salute 2. Prodotti alimentari, agricoltura e biotecnologie 3.
Tecnologie dell'informazione e della comunicazione 4. Nanoscienze, nanotecnologie,
materiali e nuove tecnologie di produzione 5. Energia 6. Ambiente (compresi
i cambiamenti climatici) 7. Trasporti (compresa l'aeronautica) 8. Scienze
socioeconomiche e scienze umane 9. Sicurezza e spazio | IDEE Ricerca
di frontiera | Consiglio europeo della ricerca (CER) | PERSONE
Potenziale umano | Formazione iniziale dei ricercatori Formazione continua
e evoluzione delle carriere Partenariati e passerelle tra industria e università Dimensione
internazionale Azioni specifiche | CAPACITÀ Capacità
di ricerca | Infrastrutture di ricerca Ricerca a favore delle PMI Regioni
della conoscenza Potenziale di ricerca La scienza nella società Attività
di cooperazione internazionale |
È previsto inoltre
un programma specifico per le azioni non nucleari del Centro Comune di Ricerca. Come
nel caso del 6FP, l'area tematica più ampia in termini di bilancio è
quella delle TIC, con una proposta di stanziamento di 12,7 miliardi di euro in
sette anni. Il contesto immediatamente successivo è quello della sanità,
con quasi 8,4 miliardi di euro, seguito dalle nanoscienze con una dotazione di
poco inferiore ai 5 miliardi di euro. La quinta maggiore priorità in termini
di bilancio è la ricerca in materia di sicurezza e ricerca spaziale, di
recente istituzione, con una dotazione pari a 4 miliardi di euro, mentre all'altra
area tematica di nuova introduzione, vale a dire le scienze socioeconomiche e
gli studi umanistici, è destinata la quota più piccola del bilancio,
pari a 797 milioni di euro. Per quanto riguarda il contenuto di ciascuna priorità,
le proposte spiegano che in questa fase le tematiche sono definite in maniera
piuttosto generica, in modo da poterle adattare alle esigenze e alle opportunità
che potrebbero emergere nel corso della durata del 7FP. Nell'area tematica delle
TIC, ad esempio, le attività comprendono l'integrazione delle tecnologie
negli ambienti personali e nei sistemi di robotica, le TIC a favore della salute,
della mobilità e dell'inclusione, nonché le tecnologie future ed
emergenti. Come si può dedurre, nel quadro del programma Idee la Commissione
prevede il finanziamento di progetti individuali proposti da ricercatori su temi
a loro scelta. Il programma sarà attuato da un CER indipendentemente dal
resto del programma quadro, con un progetto di bilancio di 12 miliardi di euro
nell'arco di sette anni. In base alla proposta, il programma Persone coprirà
la formazione iniziale dei ricercatori (attraverso le reti Marie Curie), la formazione
lungo tutto l'arco della vita e lo sviluppo della carriera, i percorsi e i partenariati
tra industria e mondo accademico, attività internazionali tra cui borse
di studio per ricercatori in sede e fuori sede, e lo scambio di ricercatori. Lo
stanziamento di bilancio proposto è il più basso dei quattro programmi
specifici e ammonta a 7,2 miliardi di euro. Il programma Capacità,
nel contempo, sarà incentrato sull'uso e sviluppo ottimale di infrastrutture
di ricerca, sul rafforzamento delle capacità innovative delle PMI, sullo
sviluppo di incubatori regionali di ricerca, sul miglioramento del potenziale
di ricerca nelle regioni di convergenza dell'UE e su una migliore integrazione
tra scienza e società. Per conseguire questi obiettivi la Commissione propone
un bilancio di 7,5 miliardi di euro. Rispetto al programma quadro precedente,
il 6PQ, le proposte relative al nuovo programma danno molto meno rilievo ai meccanismi
di finanziamento che saranno utilizzati. Per i progetti transfrontalieri lanciati
a titolo delle nove aree tematiche sono stati individuati tre strumenti principali:
progetti in collaborazione - che vanno da progetti su piccola scala ad azioni
di ricerca mirata fino a grandi progetti di integrazione -, reti di eccellenza
che riuniscono numerosi istituti che operano in un determinato settore, nonché
azioni di coordinamento e di sostegno, quali creazione di reti, scambi e accesso
alle strutture di ricerca. Altri meccanismi di finanziamento che potrebbero
essere applicati in risposta agli inviti a presentare proposte comprendono i progetti
individuali - soprattutto per la ricerca di base prevista dalle attività
del CER - azioni Marie Curie e ricerca a favore di gruppi specifici (in particolare
le PMI). I meccanismi a sostegno di iniziative su larga scala e a finanziamento
multiplo, sulla base delle decisioni del Consiglio e del Parlamento, contemplano
l'articolo 169 del trattato, le Iniziative tecnologiche comuni, e lo sviluppo
di infrastrutture ai sensi dell'articolo 171 del trattato. Oltre ai quattro
programmi specifici, le proposte indicano che tutte le attività di ricerca
intraprese a titolo del 7FP "devono essere condotte in conformità
dei principi etici fondamentali". Le proposte prevedono inoltre una valutazione
intermedia del 7FP e dei suoi programmi specifici entro e non oltre il 2010, con
una valutazione esterna completa del fondamento, dell'attuazione e dei risultati
del programma da effettuare a distanza di due anni dalla conclusione dello stesso.
Durante il processo di consultazione che ha preceduto la pubblicazione delle proposte,
alcuni Stati membri hanno chiesto al Centro comune di ricerca di competere su
un piano di parità con le istituzioni nazionali allo scopo di fornire sostegno
scientifico al processo decisionale comunitario. Secondo le proposte finali, tuttavia,
l'indipendenza del CCR da interessi nazionali o privati e le sue competenze tecniche
lo rendono la sede più adatta a cercare il consenso tra le parti interessate
e i responsabili politici, soprattutto a livello di Unione europea. Le attività
non nucleari del CCR si porranno pertanto quale obiettivo la prosperità
in una società basata sulla conoscenza, la solidarietà e la gestione
responsabile delle risorse, la sicurezza e la libertà, e il ruolo dell'Europa
come partner mondiale. Inoltre, nei piani si legge che: "Il CCR si impegnerà
attivamente allo scopo di promuovere l'integrazione nelle proprie attività
dei nuovi Stati membri e dei paesi candidati al livello attualmente garantito
ai 15 Stati membri". Infine, le proposte rivelano che: "Allo scopo di
rafforzare la diffusione e l'utilizzo dei risultati della ricerca comunitaria,
si sosterrà la diffusione della conoscenza e il trasferimento dei risultati
in tutte le aree tematiche ai responsabili politici, anche attraverso il finanziamento
di iniziative di reti, di seminari e di eventi, l'assistenza di esperti esterni,
e servizi d'informazione ed elettronici, in particolare CORDIS". |
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· Fondo Europeo Sviluppo Regionale, Fondo Sociale Europeo e Fondo di
Coesione · Fondo Europeo Sviluppo Regionale (FESR) · Fondo
Sociale Europeo (FSE) e Proposta di modifica · Gruppo Europeo di Cooperazione
Transfrontaliera (GECT) · Fondo di Coesione · Fondo Europeo
per la Pesca (FEP) · Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR) |
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| | Il
programma di sostegno alla politica in materia di TIC Le azioni volte a
promuovere l'adozione delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione
(TIC) nelle imprese, presso le amministrazioni e i servizi del settore pubblico
sono state portate avanti in particolare nel contesto dell'iniziativa eEurope,
che promuove il coordinamento tra le azioni degli Stati membri. Fra queste
vi è il finanziamento comunitarioper il sistema eTEN (TEN Telecom), che
sostiene la validazione e il lancio di servizi transeuropei basati sulle TIC.
Esso comprende anche il programma eContent, volto a promuovere lo sviluppo di
contenuti digitali europei innovativi, e MODINIS, che fornisce un sostegno diretto
alle attività di analisi comparativa, agli studi, al dibattito e alle azioni
dipromozione e sensibilizzazione che concorrono a realizzare eEurope. Le TIC
aiutano a rispondere alla crescente domanda di una migliore assistenza sanitaria
(eHealth), di un'istruzione e di un apprendimento permanente efficace (eLearning),
di una migliore qualità della vita durante l'invecchiamento, di una maggiore
sicurezza e integrazione, nonché di una migliore partecipazione. Il
programma energia intelligente Il programma sarà ripartito su tre
settori specifici: · efficienza energetica e uso razionale dell'energia,
in particolare nei settori delle costruzioni e dell'industria ("SAVE");
· fonti energetiche nuove e rinnovabili per la produzione centralizzata
e decentrata di elettricità e calore e loro inserimento nell'ambiente e
nei sistemi energetici locali ("ALTENER"); · aspetti energetici
dei trasporti, diversificazione dei combustibili, ad esempio mediante fonti energetiche
nuove e rinnovabili in via di sviluppo e combustibili rinnovabili ed efficienza
energetica nei trasporti ("STEER"). Inoltre il programma fornirà
finanziamenti per iniziative orizzontali occupandosi dell'efficienza energetica
e delle fonti rinnovabili d'energia in diversisettori dell'economia e/o combinando
vari strumenti e coinvolgendo vari soggetti nell'ambito della stessa azione o
progetto. Strumenti finanziari comunitari a favore delle PMI ·
lo strumento a favore delle PMI innovative e a forte crescita (SIC); ·
lo strumento relativo alle garanzie per le PMI (strumento GPMI); · il
piano per lo sviluppo di capacità (PSC). |
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| | Il
programma "Safer Internet Plus" per il periodo 2005-2008 destinato a
promuovere un uso piùsicuro di Internet e delle nuove tecnologie online,
in particolare per i bambini, e a lottare contro i contenuti illegali e i contenuti
indesiderati dall'utente finale. Per raggiungere gli obiettivi del programma
sono state previste le seguenti azioni: a) lotta ai contenuti illegali; b)
contrasto ai contenuti indesiderati e nocivi; c) promozione di un ambiente
più sicuro; d) sensibilizzazione. | |
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| | Si
tratta di un programma di borse di alto livello realizzato dalla Commissione europea. Le
attività del programma AlßAN, che dovranno essere realizzate dal
candidato beneficiario dell'aiuto, prevedono l'organizzazione degli inviti annuali
a presentare proposte per un programma di borse destinato a giovani laureati e
professionisti; il vaglio delle domande; la procedura di selezione e la proposta
di aggiudicazione ai servizi della Commissione competenti per la cooperazione
con l'America latina; il controllo e lo sviluppo dell'attuazione del programma
Alßan; la formulazione di proposte di miglioramento del programma; l'elaborazione
del programma di lavoro globale e annuale, nonché di relazioni annuali
sulle attività svolte e delle relazioni definitive sulle borse finanziate
nel quadro del programma; la creazione di un portale web del programma e di una
rete di contatti per gli ex borsisti, e infine la promozione e la divulgazione
del programma Alßan. Tutte le attività previste verranno realizzate
in America latina e nell'Unione europea; tuttavia, le borse finanziate dal programma
Alßan saranno concesse soltanto a centri idonei dell'Unione europea. |
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| | Con
l'iniziativa eLearning la Commissione europea intende mobilitare le comunità
culturali ed educative, nonché gli attori economici e sociali in Europa,
al fine di accelerare i cambiamenti nei sistemi d'istruzione e di formazione volti
ad avvicinare l'Europa all'obiettivo di una società basata sulla conoscenza. |
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| | Strumento
finanziario comunitario di sostegno alla politica ambientale |
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| | Programma
comunitario di finanziamento a favore dell'industria dell'audiovisivo |
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| | Istituisce
il programma specifico "Lotta contro la violenza (Daphne) e prevenzione e
informazione in materia di droga per il periodo 2007-2013" come parte del
Programma generale "Diritti fondamentali e giustizia" |
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| | ·
Strumento di Preadesione (IPA) · Strumento di vicinato e partenariato
(ENPI) · Strumento per la cooperazione allo sviluppo e la cooperazione
economica (DCECI) · Strumento per la Stabilità |
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| | La
Commissione europea ha adottato recentemente due nuove proposte di regolamento
riguardanti lo sviluppo regionale e la cooperazione transfrontaliera con i paesi
candidati, i paesi candidati potenziali e i paesi terzi situati ad est e a sud
delle frontiere esterne dell'Unione. Lo strumento di preadesione riguarderà
i paesi candidati (Turchia, Croazia) e i paesi candidati potenziali (Albania,
Bosnia e Erzegovina, Serbia e Montenegro, ex-Repubblica Jugoslava di Macedonia).
Gli interventi della politica regionale verteranno sulla cooperazione transfrontaliera
e, per i paesi candidati, sulla preparazione dei Fondi strutturali in vista della
loro implementazione e gestione. Lo strumento di preadesione sostituisce gli
strumenti esistenti PHARE, ISPA, SAPARD e CARDS. |
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| | Il
Programma Socrates si concluderà con il 2006. Dal 2007 ci sarà un
nuovo Programma per la Formazione lungo tutto l'arco della vita (Life Long Learning
Programme) che sostituirà, unificandoli, i programmi Socrates e Leonardo
da Vinci. Il nuovo programma d'azione integrato nel settore dell'apprendimento
permanente comprende programmi settoriali relativi all'istruzione scolastica (Comenius),
all'istruzione superiore (Erasmus), alla formazione professionale (Leonardo da
Vinci) e all'istruzione in età adulta (Grundtvig), ed è completato
da provvedimenti trasversali nonché da un ulteriore programma, Jean Monnet,
relativo all'integrazione europea. Il bilancio proposto è di 13,62 miliardi
di euro per l'intero periodo 2007-2013. Il nuovo programma ha l'obiettivo di
contribuire attraverso l'apprendimento permanente allo sviluppo della Comunità
quale società avanzata basata sulla conoscenza, in grado di realizzare
uno sviluppo economico sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una
maggiore coesione sociale. Lo scopo è promuovere l'interazione, la cooperazione
e la mobilità tra i sistemi d'istruzione e formazione all'interno della
Comunità, perché diventino un punto di riferimento di qualità
a livello mondiale. Per i programmi settoriali sono stati definiti obiettivi
quantificati in modo da garantire che il programma abbia un impatto significativo,
individuabile e misurabile. Si tratta dei seguenti obiettivi: · per
Comenius: far partecipare almeno un alunno su venti ad attività educative
congiunte nel corso della durata del programma; · per Erasmus: contribuire
a raggiungere entro il 2011 un livello minimo di tre milioni di partecipanti alla
mobilità degli studenti nell'ambito del programma attuale e dei precedenti;
· per Leonardo da Vinci: aumentare i tirocini presso le imprese fino
a 150 000 all'anno entro la fine del programma; · per Grundtvig: promuovere
la mobilità di 25 000 persone che ogni anno partecipano all'istruzione
in età adulta entro il 2013. | |
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| | La
comunicazione che istituisce un programma quadro sulla "Solidarietà
e gestione dei migratori" rientra in un insieme coerente di proposte dirette
a dotare lo spazio di libertà, sicurezza e giustizia di un supporto adeguato
nel quadro delle prospettive finanziarie 2007-2013. I tre obiettivi chiave
della libertà, della sicurezza e della giustizia devono, effetti, essere
sviluppati in parallelo e con lo stesso grado di intensità, consentendo
così approccio equilibrato, basato sui principi della democrazia, il rispetto
delle libertà e dei fondamentali, e lo stato di diritto. Ciascuno di questi
obiettivi è sostenuto da un programma quadro, che garantisce la coerenza
necessaria fra gli interventi rilevanti in ogni settore d'azione, e che collega
chiaramente le finalità politiche e le risorse disponibili per sostenerle.
Questa struttura rappresenta inoltre una grande semplificazione e razionalizzazione
sostegno finanziario esistente per l'area di libertà, giustizia e sicurezza,
e consente così maggiore flessibilità nella fissazione delle priorità
e aumenta la trasparenza generale .Il programma quadro stabilirà meccanismi
di solidarietà finanziaria (Fondi) riguardanti quattro ambiti: ·
controlli e sorveglianza delle frontiere esterne ("gestione integrata delle
frontiere") e politica in materia di visti, in complementarità con
l'Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere
esterne degli Stati membri dell'Unione europea (FRONTEX); · rimpatrio
di cittadini di paesi terzi in soggiorno irregolare nell'UE; · integrazione
di cittadini di paesi terzi in soggiorno regolare; · asilo (sulla base
dell'esistente Fondo europeo per i rifugiati). E' prevista quindi l'istituzione
di 4 fondi: · Fondo Europeo per i rifugiati (2008-2013) ·
Fondo per le frontiere esterne (2007-2013) · Fondo europeo per l'integrazione
dei cittadini dei paesi terzi (2007-2013) · Fondo europeo per i rimpatri
(2008-2013) | |
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| | Obiettivi
del programma sono di garantire che le amministrazioni doganali degli Stati membri: a)
svolgano un'azione coordinata pur di garantire che l'attività doganale
risponda alle esigenze del mercato interno della Comunità, realizzando
la strategia definita nella summenzionata comunicazione della Commissione e risoluzione
del Consiglio relative ad una strategia per l'Unione doganale; b) interagiscano
e ottemperino ai loro obblighi in modo efficace come se costituissero un'unica
amministrazione e ottengano risultati equivalenti in qualsiasi punto del territorio
doganale della Comunità; c) rispondano alle esigenze poste loro dalla
globalizzazione e dal continuo aumento del volume degli scambi e contribuiscano
al rafforzamento del contesto competitivo nell'Unione europea; d) forniscano
la necessaria tutela degli interessi finanziari dell'Unione europea, garantendo
ai cittadini un contesto di sicurezza; e) compiano i passi necessari per prepararsi
all'allargamento e per sostenere l'integrazione di nuovi Stati membri. Per
l'attuazione del programma sono stabilite le seguenti priorità: a) ridurre
i costi sostenuti dagli operatori economici per conformarsi alla legislazione
doganale, tramite misure quali la maggiore standardizzazione e sviluppare rapporti
di cooperazione sempre più aperti e trasparenti con il mondo commerciale; b)
individuare, sviluppare e applicare le pratiche di lavoro migliori, soprattutto
nei settori del controllo finanziario a posteriori, dell'analisi dei rischi e
delle procedure semplificate; c) istituire un sistema di misurazione delle
prestazioni delle amministrazioni doganali degli Stati membri; d) sostenere
le azioni volte a prevenire le irregolarità, ad esempio tramite la trasmissione
rapida d'informazioni di controllo agli uffici doganali di confine; e) rafforzare
la standardizzazione e la semplificazione delle procedure, dei sistemi e dei controlli
doganali; f) migliorare il coordinamento e la cooperazione fra i laboratori
che eseguono analisi per finalità doganali allo scopo di assicurare, in
particolare, una classificazione tariffaria uniforme e non ambigua in tutta l'Unione
europea; g) contribuire alla creazione di un contesto doganale informatizzato
caratterizzato da procedure non cartacee e con possibilità di accesso continuo
ai servizi doganali da parte degli operatori economici, sviluppando i sistemi
di comunicazione e procedendo alle necessarie modifiche legislative e amministrative; h)
garantire il funzionamento dei sistemi di comunicazione e informativi esistenti
e, ove opportuno, elaborarne ed introdurne di nuovi;i) intraprendere azioni intese
a fornire sostegno ai servizi doganali dei paesi candidati a prepararsi all'adesione; j)
assistere i paesi terzi nell'ammodernamento dei servizi e delle procedure doganali;k)
sviluppare misure comuni di formazione e predisporre per la formazione doganale
un quadro organizzativo idoneo a rispondere alle esigenze che emergono dalle azioni
condotte nel quadro del programma. f) l'inventario doganale europeo dei prodotti
chimici (ECICS/IDEPC); g) il sistema delle informazioni tariffarie vincolanti
europee (EBTI/RTCE/ITV); h) il sistema di gestione della sorveglianza dei contingenti
tariffari (TQS); i) il sistema di gestione delle autorizzazioni alle importazioni
nel quadro del perfezionamento attivo (TPA); j) il sistema dei valori unitari; k)
il sistema informativo delle sospensioni; l) altri sistemi telematici comunitari
utilizzati nel settore doganale al fine di garantirne la continuità.. |
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| | L'obiettivo
generale di eContentplus è quello di rendere i contenuti digitali in Europa
più accessibili, utilizzabili e sfruttabili, facilitando la creazione e
la diffusione di informazioni e conoscenze - in settori di pubblico interesse
- a livello della Comunità. Per raggiungere l'obiettivo generale del
programma è data esecuzione alle seguenti linee d'azione: a) facilitare,
a livello comunitario, l'accesso ai contenuti digitali e i relativi uso e sfruttamento; b)
favorire il miglioramento della qualità e promuovere le migliori pratiche
in materia di contenuti digitali sia tra fornitori e utenti dei contenuti sia
sul piano transettoriale; c) rafforzare la cooperazione tra i soggetti attivi
nel settore dei contenuti digitali e la sensibilizzazione. Le attività
da svolgere nell'ambito delle linee di azione sono mirate ai settori inerenti
ai documenti del settore pubblico, ai dati territoriali e ai contenuti didattici,
culturali e scientifici. Nell'attuazione del programma la Commissione, in stretta
collaborazione con gli Stati membri, garantisce la coerenza generale e la complementarità
con altri pertinenti programmi e altre politiche e azioni comunitarie attinenti
allo sviluppo e all'uso dei contenuti digitali europei e alla promozione della
diversità linguistica nella società dell'informazione, in particolare
con i programmi comunitari di ricerca e sviluppo tecnologico e con IDA, eTEN,
eInclusion, eLearning, MODINIS e Uso sicuro di Internet. Il programma creerà
migliori condizioni di accesso e di gestione dei contenuti e servizi digitali
in ambienti multilinguistici e multiculturali ed amplierà la scelta degli
utenti sostenendo nuove modalità di interazione con contenuti digitali
ottimizzati in termini di conoscenza, elemento questo sempre più essenziale
per dinamizzare i contenuti e adattarli a contesti specifici (apprendimento, cultura,
persone con esigenze specifiche, ecc.). Il programma preparerà il terreno
ad un quadro strutturato per contenuti digitali di qualità in Europa -
lo Spazio europeo dei contenuti digitali - facilitando il trasferimento di esperienze,
l'adozione delle migliori pratiche e la fecondazione reciproca fra settori di
contenuti, fornitori di contenuti e utenti. | |
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| | Con
il Programma MARCO POLO II si intende promuovere soprattutto la creazione delle
autostrade del mare e l'adozione di misure per ridurre il più possibile
il traffico stradale. | |
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| | Promuove
l'elaborazione e l'attuazione di strategie particolarmente innovative ai fini
della rivitalizzazione socioeconomica sostenibile dei centri urbani medio-piccoli
o di quartieri degradati delle grandi città; favorisce lo sviluppo e lo
scambio di conoscenze ed esperienze sulla rivitalizzazione e lo sviluppo urbano
sostenibile nella Comunità | |
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| | INTERREG
stimola la cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale. L'iniziativa
è divisa in tre Sezioni, con la finalità di:
· Sezione
A : promuovere lo sviluppo regionale integrato tra le regioni di frontiera contigue,
comprese le frontiere esterne e alcune frontiere marittime cooperazione transfrontaliera)
· Sezione B : contribuire all'integrazione territoriale armoniosa della
CE (cooperazione transnazionale); · Sezione C : miglioramento delle
tecniche e delle politiche di coesione e sviluppo regionale mediante la cooperazione
transnazionale/interregionale (cooperazione interregionale). |
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| | Favorisce
la cooperazione transnazionale per la promozione di nuovi strumenti atti a combattere
tutte le forme di discriminazione e di disuguaglianza nel contesto del mercato
del lavoro. Il programma è cofinanziato dal Fondo sociale europeo (FSE). |
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| | Incoraggia
e aiuta gli operatori rurali a riflettere sulle potenzialità del territorio
in una prospettiva di lungo termine. L'iniziativa promuove l'attuazione di strategie
originali di sviluppo sostenibile integrate concernenti la sperimentazione di
nuove forme di valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, di potenziamento
dell'ambiente economico, al fine di contribuire a creare posti di lavoro, di miglioramento
della capacità organizzativa delle rispettive comunità. Enti
pubblici e soggetti privati possono ottenere finanziamenti rispondendo a bandi
pubblicati per estratto sul Bollettino Ufficiale della Regione Toscana e per esteso
nell'Albo pretorio dei Comuni e della Provincia. Nell'ambito dell'iniziativa
comunitaria, le opportunità sono gestite ed erogate dai GAL (Gruppi di
Azione Locale). |
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